Olga Campofreda – Ragazze perbene
Cosa fa una ragazza perbene?
Abbassa la testa, non dà fastidio, non alza mai troppo la voce, non siede scomposta: è accomodante.
Costruire da solə giorno dopo giorno la ricetta della propria infelicità è semplice: si parte col reprimere i propri sentimenti, facendosi piccole e mettendosi da parte, proseguendo allineandosi alle aspettative che gli altri hanno su di noi finendo per perdere di vista sé stessə ritrovandosi poi in una vita che non ci appartiene, Olga Campofreda mette in scena questo (e molto altro) all’interno del suo romanzo, Ragazze perbene, servendosi di una scrittura calibrata e leggera.
Fulcro del romanzo è il rapporto tra due cugine: Clara e Rossella, provenienti dalla provincia di Caserta, cresciute assieme le cui strade, come spesso accade al momento dell’entrata nella vita adulta, si separano conducendo Clara a Londra e vedendo Rossella restare in provincia. Il matrimonio di quest’ultima riporta Clara in città e da qui si dipana la narrazione.
Ritrovarsi dopo un periodo di separazione quando entrambe hanno intrapreso dei percorsi di vita differenti genera un momento di riflessione e ricordo. Campofreda racconta il punto di vista della generazione degli “eterni fuorisede”, l’idea che gli affetti hanno di te e anche l’incapacità di comprendere quanto, invece, si sia cambiati durante il tempo trascorso.
Queste sono solo alcune mie suggestioni perché in questo libro ho trovato davvero una miniera di riflessioni che spaziano dalla condizione femminile, alla vita in una provincia non “principale” (passatemi il termine) dell’Italia, alle scelte su cui crediamo di aver il controllo.
Il tutto inserito nel pieno della cultura pop dei primi anni 2000, con molti richiami che ho apprezzato e contribuiscono a rendere piacevole e alleggerita la lettura, portando a un risultato a mio avviso fresco, godibile, divertente.
Ragazze perbene entra, di già, tra i libri preferiti letti fin ora; sarà che io da quella periferia scomoda, sporca e non rappresentata ci provengo, sarà che vedere alcuni personaggi qui dentro mi ha ricordato alcune delle persone che si possono incontrare in certi contesti, sarà la penna dell’autrice che gioca un ruolo fondamentale ma io questo libro non credo che lo dimenticherò tanto facilmente!
Ringrazio la casa editrice NNE che mi ha omaggiato la copia, ho scoperto un’autrice che ha davvero suscitato la mia attenzione e spero di leggere ancora in futuro, se vuoi parlare con me di questa novità letteraria, che consiglio moltissimo, ti aspetto su Instagram.