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Francesco Bonami – Lo potevo fare anch’io

mani che tengono libro di francesco bonami, lo potevo fare anch'io

Francesco Bonami si propone, con questo testo, di raccontare i principali artisti contemporanei tra i quali: Duchamp, Fontana, Wharol, Pollock, Kapoor, Koons e molti altri, dedicando a ognuno di essi un breve capitolo (tre o quattro pagine al massimo) mediante il quale offre di volta in volta, un sintetico resoconto della loro opera e del loro pensiero.

Il tono e il linguaggio che adotta l’autore è semplice e colloquiale, come da premessa, Bonami si propone di parlare di arte ai “non addetti ai lavori” e in questo il libro risulta abbastanza funzionale.

Se vuoi approcciarti a questa lettura è necessario tenere in conto che questo libro vuole essere più che altro uno spunto, un incipit, per suscitare la curiosità del pubblico verso gli artisti di cui parla, per poi approfondirli autonomamente. Il libro non è in alcun modo esaustivo.

Apprezzo la volontà di rendere fruibile l’arte, soprattutto quella contemporanea, ai più ma al tempo stesso mi aspetto anche approfondimento e contestualizzazione che in questo libro sono stati completamente elusi e, per come la intendo io, la divulgazione ha il dovere di rendere fruibile senza semplificare dei concetti e fenomeni densi e complessi;

Tutto sommato quindi, non so se consiglierei “Lo potevo fare anch’io” per avvicinarsi alla materia, personalmente mi aspettavo qualcosa in più, il risultato finale sembra ridursi a una “lista della spesa” di artisti che vengono citati e lasciati cadere nel giro di qualche pagina senza realmente spiegare il perché no, non lo potevi fare anche tu.

Se vuoi approfondire la conversazione ti aspetto sul mio profilo Instagram!